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martedì 30 novembre 2010

Da Saviano a Vespa: "pro-vita" o "pro-paganda"?

Da Saviano a Vespa: "pro-vita" o "pro-paganda"?: "......MAI UN ESSERE UMANO.... deve essere proprietà di un sovrano.... un bambino la proprietà di un padre.... una donna la proprietà di un marito.... un domestico a proprietà di un padrone.... un negro la proprietà di un colono.... dunque non possono esistere schiavi.... perchè i mortali...sono tutti uguali... Queste poche righe...tratte da uno dei più grandi pensatori del 700...fra i padri dell'illuminismo...(DIDEROT)....transumate all'attuale tempo....dovrebbero far comprendere a chiunque...che la libertà individuale...anche se si HE partecipi di un corpo sociale...(comunità di popolo)...esige la suprema scelta individuale..quando l'individuo non altera...il corpo sociale.... nessuno... ne con leggi sociali...ne con dogmi derivati da credenze fideistiche...può mutare la scelta di destino....se non voler avere la pretesa di...divvenire padroni del destino dei propri simili Umani....entrando in contradizione...sia nel dogma religioso dell''Uguaglianza al Divino...di tutti i sogetti Umani....sia nella pretesa del governo sociale...di uniformare per legge....le scelte individuali...obbligandole alla volontà del governante... - Inviata con Google Toolbar"